stress lavorativoChe cos'è?
Lo stress lavoro-correlato è una situazione di prolungata tensione che può ridurre l’efficienza sul lavoro e determinare un cattivo stato di salute. Potenzialmente può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda, dal campo di attività e dal tipo di contratto.

 

stress lavorativo statisticaI numeri
22%: la percentuale di lavoratori vittime dello stress da lavoro
35-44: la fascia di età più esposta a stress per fattori di natura psicologica.
60%: la percentuale di giornate lavorative perse in un anno per le conseguenze dello stress sul lavoro

 

stress lavorativo obblighi giuridiciObblighi giuridici
Lo stress lavorativo - Killer emergente – incide sul benessere e sulla sicurezza dell’individuo e rappresenta una minaccia per le aziende e per l’economia.
L’ individuo stressato:
commette maggiori errori professionali;
rende di meno;
è più vulnerabile allo sviluppo di patologie somatiche – tradizionalmente correlate allo stress come malattie cardiovascolari – o psichiatriche come l’ansia e la depressione;
è più esposto al rischio di infortunio lavorativo;
può assumere stili di vita disfunzionali (fumo di sigarette, gambling, abuso di alcolici…).

Inoltre laddove all’interno di un’organizzazione il clima organizzativo non è sereno si possono sviluppare vere patologie dell’organizzazione – identificabili ad esempio attraverso indicatori come l’assenteismo, l’elevato turnover – che compromettono la vita stessa dell’azienda.
Per tali motivi negli ultimi anni è diventato sempre più pressante la necessità di occuparsi del benessere dell’individuo sul luogo di lavoro.
 
L’8 Ottobre 2004 è stato siglato l’Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato, recepito in Italia il 9 Giugno 2008 con un Accordo interconfederale, che stabilisce che tra gli obblighi giuridici a carico del datore di lavoro rientra la “prevenzione, l’eliminazione o la riduzione dei problemi di stress lavoro-correlato”.
Inoltre, alla luce di tale normativa per l’azienda vi è un obbligo aggiuntivo, non è più sufficiente identificare e curare le malattie professionali, bensì occorre adoperarsi per la tutela della salute dell’individuo, intesa come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o infermità”.
 
Tali innovazioni appaiono altresì in linea con il contestuale aggiornamento dell’elenco delle malattie professionali per le quali è obbligatoria la denuncia (GU 74/74//1.4.2010), ove sono stati inseriti tra “i nuovi agenti patogeni” le disfunzioni dell’organizzazione del lavoro e le malattie ad esse collegate.
Tutte le aziende dovranno mettersi in regola con la normativa del Testo unico 81 (Dlgs n. 81/2008) che impone la valutazione dello stress lavoro-correlato e interventi per ridurne le cause.

 

stress lavorativo come intervenireCome intervenire?
Il rischio psicosociale: valutazione e prevenzione. Nuovi obblighi per le aziende. La promozione del benessere

Pianificazione degli interventi
La programmazione all’interno delle aziende di percorsi innovativi in tema di valutazione e gestione del rischio psicosociale deve prevedere una serie di interventi strutturali e pianificati lungo un arco temporale sufficientemente lungo (da due mesi a un anno), al fine di poter incidere in misura rilevante sul clima organizzativo per una più efficace gestione delle risorse umane.
 
Un programma di azioni e interventi può essere strutturato in un arco temporale variabile secondo il seguente schema:
 
INTERVENTO 1. Analisi del contesto
Un gruppo di psicologhe avrà cura di valutare il contesto lavorativo e di selezionare e somministrare le scale di valutazione del rischio psicosociale, in linea con la normativa vigente.
 
INTERVENTO 2. Valutazione del rischio psicosociale
In questa fase viene effettuata la valutazione del rischio psicosociale attraverso la somministrazione dei test integrati da interviste individuali finalizzate al coinvolgimento del personale per una più puntuale analisi dei fattori di rischio.
 
INTERVENTO 3. Analisi e restituzione dei risultati
Sulla base della valutazione effettuata saranno elaborati specifici progetti atti a modificare e migliorare il clima organizzativo e a ridurre le potenziali fonti di tensione.
 
INTERVENTO 4. Interventi mirati a modificare il contesto organizzativo
E’ la prima fase operativa che mette in pratica all’interno del contesto lavorativo le azioni prospettate al punto 3. I possibili interventi sono:
attività formative,
lavori di gruppo,
interventi individualizzati.
 
INTERVENTO 5. Interventi finalizzati alla valorizzazione delle competenze psicologiche/trasversali degli operatori con azioni di gruppo ed individuali.
Si tratta di una fase operativa avanzata che ha come finalità l’attuazione di strategie che promuovono un clima aziendale positivo. A tal fine in tale senso vengono proposti programmi di formazione particolarmente avanzati che consentono al management di adottare misure idonee a promuovere la soddisfazione e la motivazione delle persone, anche all’interno di contesti particolarmente stressanti.

 

stress lavorativo timingTiming degli interventi
Gli interventi proposti possono essere modulati e realizzati in rapporto alle necessità dell’Azienda.
Gli interventi di valutazione, analisi e restituzione dei risultati del rischio psicosociale hanno una durata temporale di circa 1 mese.
 
Successivamente sarà possibile strutturare dei corsi di formazione (da uno a cinque moduli) della durata di una giornata ciascuno o prevedere dei progetti di interventi strutturati con una pianificazione trimestrale, semestrale o annuale a seconda della complessità del fenomeno.

1 mese
INTERVENTO 1. Analisi del contesto
INTERVENTO 2. Valutazione del rischio psicosociale
INTERVENTO 3. Analisi e restituzione dei risultati

1 giornata
(da1 a 5 moduli formativi)

NTERVENTO 4. Interventi mirati a modificare il contesto organizzativo
 
Modulo formativo. Programma scientifico
9.00 Il rischio psicosociale: introduzione
10.00 Tutela giuridica del prestatore d’opera
11.00 Break
11.30 Il clima organizzativo aziendale
12.30 Le patologie psichiche e psicosomatiche da stress lavorativo:clinica
13.30 Colazione di lavoro
14.30 Le patologie psichiche e psicosomatiche da stress lavorativo: terapia
15.30 La “costrittività organizzativa” come malattia professionale
16.30 Break
17.30 La prevenzione del disagio lavorativo
18.30 Compilazione questionario ECM e conclusioni

da 3 a 12 mesi (interventi strutturali)
INTERVENTO 5. Interventi finalizzati alla valorizzazione delle competenze psicologiche/trasversali degli operatori con azioni di gruppo ed individuali

 

stress lavorativo a chi rivolgersiRivolgiti a ...
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